9 maggio 1976 Da Orzinuovi e da Manerbio vogliono partire medici e operai |
Da Orzinuovi sono pronti a partire per il Friuli cinque giovani operai delle «Officine Bellometti»: Tomaio Zuccotti, Adamo Ciceri, Battista Piardit Franco Armini e Giuseppe Conti, questi i loro nomi; si sono presentati al maresciallo Livecchi della locale stazione informandolo dell'adesione. Il loro datore di lavoro ha accordato un periodo di ferie. A Manerbio tre medici e nove infermieri hanno ottenuto il consenso dell'amministrazione ospedaliere a partire per le zone terremotate. Sono i dottori Susta, ortopedico, dott. Di Lorenzo, radiologo e dott. Zuddas, otorino; le infermiere professionali : Barbariga, Franchi, Bassani, Orlandi e gli infermieri professionali: Piovani, Salanti, Viviani, Gatti e Manera. Appena riceveranno istruzioni potranno partire con un'autoambulanza attrezzata per il pronto intervento e altri automezzi messi a loro disposizione. In forza alla tenenza dei carabinieri di Verolanuova ci sono alcuni friulani che però hanno ricevuto notizie rassicuranti sulle buone condizioni di salute dei loro congiunti. Il loro comandante ten. Pomi ha fatto in modo che ognuno degli interessi potesse mettersi in contatto con la zona sinistrata. L'unico che ha ritenuto di recarsi nel Friuli è il maresciallo Sandro Placereani, comandante la stazione di Bagnolo Mella, che ha familiari a Montenars, suo paese d'origine duramente colpito. |