1962 Ottobre-Dicembre |
Organo d'oro ... in magnifico coro |
L'altare ora sembra più bello, vorrei dire magnifico: troneggia al centro del nostro Duomo, dalle pure linee gotiche, circondato dai rinnovati bancali settecenteschi dalla linea maestosa e solenne, arricchito sullo sfondo dalle canne argentate dell'organo, che luccicando fanno capolino tra colonna e colonna del baldacchino. L'altare fino a poco tempo fa, a motivo della sua amozione dal fondo del coro suo posto originario, richiedeva di nuovo la consacrazione dal Vescovo. Per questo S. E. mons. Zaffonato fu tra noi la sera del 6 ottobre. L'assistevano tutti i sacerdoti di Buia. In un'aura di mistero creato dal rito straordinario, e da gesti e cerimonie che pochi riuscivano a seguire comprendendo l'intimo significato; S. E. l'Arcivescovo, benedetto il nuovo organo, consacrava l'altare «simbolo di Cristo», sul quale s'incarna tra le mani del sacerdote, si sacrifica per ognuno di noi, e scende a noi nella S.Comunione vita e sostegno dell'anima nostra. Celebrata la S.Messa S. Eccellenza impartiva la S.Cresima, esortando i nuovi soldati di Cristo a vivere coraggiosamente la propria vita di cristiani. ********************************** Il giorno seguente perdono del 8. Rosario, Comunione generale da parte dei fedeli in onore della madre celeste. Alla S.Messa solenne tutti per la prima volta possono sentire in modo ufficiale il suono maestoso dell'organo che riempie con la sua voce ora possente ora delicata, le ampie navate del tempio, riempiendo l'anima di tutti di intima gioia per la nuova realizzazione raggiunta, che maggiormente con la sua voce ci riunisce a Dio. La cantoria accompagnata all'organo dal m. Albino don Perosa esegue in modo impeccabile per la prima volta la Messa altamente spirituale «Regina martyrum» a 5 v. d. del Refice. Mescolato tra i fedeli, attento ascoltatore, l'indimenticabile don Luigi Della Longa che tanto fece e si adoprò per la realizzazione di quest'opera. Nel pomeriggio, terminata la devota processione con la statua della Vergine, accompagnata dalla maggioranza della popolazione, ha luogo il Grande Concerto d'Organo. Molti attenti spettatori provenienti anche da lontano. Tra le autorità civili e religiose abbiamo pure notato l'architetto Della Mea, il cav. Luca, presidente dei Coltivatori Diretti di Udine, l'on. Armani e numerose altre personalità. Sotto la mano attenta ed esperta del noto m. Don Perosa, l'organo, tra il silenzio attento degli ascoltatori, incominciò a far sentire la sua voce. Ed in ogni brano, alle volte accompagnato dal violino del prof. Cuttini di Udine, fece sentire la possibilità dei suoi 27 registri, dai delicati ai cupi della Marcia Funebre ai possenti ripieni delle oltre 2.000 canne del travolgente finale di Windor che concludeva applauditissimo il riuscito concerto. Uno strumento gioiello che si unisce ai già numerosi della ditta del cav. Giuseppe Zanin da Camino al Tagliamento. Una festa ben riuscita, un'opera che merita una lode per il coraggio dei suoi realizzatori, un'approvazione generale ed un generoso appoggio da parte di tutti i fedeli onde cancellare la spesa contratta e continuare a rendere sempre più bella la casa di Dio che diventerà così, ognor di più un genuino vanto dei fedeli di Buia.
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