Natale 1985 |
Inaugurazione della Chiesa di Ursinins Grande di Romano Aita |
Il sogno della comunità di Ursinins Grande (e di quella buiese tutta) di assistere all'inaugurazione e alla benedizione della propria chiesa, appena rinata dal sisma, da parte dell'Arcivescovo di Firenze, cardinale Piovanelli, nella mattinata di domenica 1 dicembre è diventata realtà. Il Presule è giunto al Centro Sociale con il Presidente della Caritas fiorentina, monsignor Del Perugia, il Vicepresidente della Caritas italiana, monsignor Nervo, il Rettore del Seminario di Firenze monsignor Bassetti, il coordinatore dei volontari, padre Di Marcantonio e le encomiabili Suore che hanno operato a Buia per un triennio, dando vita ad un centro di assistenza sanitaria nel post-terremoto. Ad accogliere i graditi ospiti c'erano il Sindaco, prof. Gino Molinaro, con gli Assessori Comino e Burigotto ed altri amministratori, monsignor Aldo Bressani con i Parroci delle Parrocchie del Comune e rappresentanze di Associazioni religiose e civili. Dal Centro Sociale il corteo, aperto dalla Banda cittadina, si è diretto alla vicina Chiesa, pavesata a festa, accolto dal gioioso concerto delle campane. Durante il rito, presieduto dal Cardinale Piovanelli, concelebrato da una decina di preti e accompagnato dalla Corale di S. Stefano, che ha eseguito la «Missa Eucharistica» del Perosi, monsignor Bressani ha illustrato gli interventi dei fiorentini a Buja e i lavori di restauro della Chiesa. Ha iniziato rivolgendo il saluto della comunità bujese al Cardinale, venuto nella nostra terra in qualità di pellegrino (come già i suoi predecessori Florit e Benelli) per benedire il Tempio risorto. La gioia e la commozione dei fedeli, che amano questo luogo sacro perchè scaturito dalla fede e dai sacrifici dei loro avi, - ha sottolineato mons. Bressani - esprimono il grazie più sentito al Cardinale e a tutti i fiorentini partecipi della ricostruzione morale e materiale della frazione. Il Cardinale Piovanelli, espressa la sua meraviglia per la freschezza e la semplicità della Chiesa, si è intrattenuto sul significato del dare e del ricevere nella vita, ringraziando la comunità di Buja per aver loro offerto la possibilità di distribuire una minima parte dei beni ricevuti da Dio. A suggello dell'avvenimento storico il Presule ha fatto dono alla comunità di Ursinins del calice e della patena con cui aveva celebrato la Messa; quindi ha impartito la benedizione. Il suggestivo rito è culminato con il Te Deum di ringraziamento, accompagnato dal concerto delle campane. La celebrazione ha trovato la sua appendice con l'incontro, nel nuovo municipio, tra Amministratori civici di Buja e ospiti toscani dove era pure presente l'Arcivescovo di Udine Mons. Battisti, che con parole toccanti ha espresso la riconoscenza della Chiesa udinese alla Diocesi fiorentina. Quivi il Sindaco, Gino Molinaro, ha illustrato le tappe salienti della ricostruzione edilizia, sociale del paese, che hanno preso il via dai provvidenziali interventi di emergenza dei fiorentini: interventi — ha sottolineato il sindaco — che hanno lasciato quindi il posto ad un gemellaggio duraturo e proficuo tra le due comunità e ulteriormente consolidato dalla manifestazione odierna. In segno di omaggio il Sindaco ha consegnato al Prelato, e ai suoi stretti collaboratori, la medaglia commemorativa del millenario di Buja (opera di Giampaoli) e le pubblicazioni relative alla stessa ricorrenza. Il cardinale ha risposto con un significativo regalo, opera dell'artigiano fiorentino. L'incontro si è concluso con gli auspici di maggiori fortune e di un legame indissolubile tra le due Comunità. |