TRASCRIZIONE E ANNOTAZIONE DEL MANOSCRITTO |
n. 1974, carte 115-127, Biblioteca Comunale di Treviso. |
Domenica trentuno di luglio si cominciorono l’Essequie e doppo quelle ogni mattina si teneva Congregazione generale nella Sacrestia di S.Pietro, dove comparivano tutti gli ambasciadori delle corone et altri potentati, chi una mattina e chi l’altra, a far il solito complimento al Sacro Collegio e le condoglianze per la morte del papa, con l’offerta delle forze loro e de’ loro principi in servigio della Chiesa. Per Spagna, non essendovi allora ambasciatore, complì il Segretario dell’ambasciate. Lo stesso fecero altri principi e baroni di Roma come si suole in simili occasioni. Ancorché i Barberini avessero gran fazione e potenza, per le molte creature cardinali e per i due offizii principali di cancellierato e camerlengo [1], ch’anno i due fratelli con grande autorità e commando nella sede vacante, nondimeno mai poterono conseguir cosa che pretendessero senza gran contrasto e disgusto, mediante l’opposizione del cardinal Albornoz ch’aveva la voce di Spagna, et era capo di quella fazzione. In quei giorni avanti d’entrar in conclave, il detto cardinal Albornoz andò acquistando alcuni soggetti per esclusione di Sacchetti, in cui i Barberini avevano la mira principale senza però palesare la persona, et avendogli due cardinali promesso, entrati in conclave e palesata la persona, si ritrattorono della promessa. Nel serrarsi il conclave i Barberini si disgustorono col principe Savelli [2] Maresciallo del conclave per la pretendenza di Don Taddeo di voler le chiavi del conclave come Prefetto di Roma, mentre toccavano, sicome restarono, al detto Maresciallo [3]. Martedì 9 d’agosto s’entrò in conclave, et essendo arrivato a Roma due giorni prima il conte di Liel ambasciadore di Spagna, visitò tutto il Collegio
[1] La Camera Apostolica è l’ufficio preposto all’amministrazione dei beni della Chiesa, nel corso dei secoli diventa un superministero economico, capace di unire in sé le funzioni dei ministeri del Tesoro, del Bilancio e delle Finanze, insieme a competenze di natura giuridica anche in materia criminale. Al vertice della struttura sta il camerlengo. Cancelliere della Camera Apostolica è Francesco Barberini, la Cancelleria apostolica è l’unico organismo incaricato della redazione e della spedizione delle lettere apostoliche e di ogni genere di documento. Camerlengo, camerarius domini papae, è Antonio Barberini junior, Sovrintendente della Camera Apostolica, durante la sede vacante mantiene le attribuzioni di carica con funzioni amministrative e giudiziarie e competenza in ambito economico. Regola le funzioni liturgiche del papa, amministra il Palazzo Apostolico e ha potere grazioso in foro esterno. Poiché le sue funzioni non possono rimanere vacanti, nomina un pro-camerlengo. Inoltre esercita funzioni di rappresentanza del pontefice, affiancato dai tre cardinali capi d’Ordine. DEL RE, La curia romana, pp. 467-481; MENNITI IPPOLITO, Il tramonto della curia nepotista, glossario. [2] Il Maresciallo di S.R.C., custode perpetuo del conclave, è Bernadino Savelli, nominato anche rappresentante dell’imperatore alla corte di Roma. La dignità di Maresciallo fa di lui il difensore del conclave durante la sede vacante, ed è lui che conserva la chiave esterna della porta del conclave. L’origine dell’incarico risale al XIII secolo, ed è stata attribuita fin dall’inizio alla nobile famiglia Savelli e trasmessa in via ereditaria. MORONI, Dizionario di erudizione storico-ecclesiatica, vol. XLII- LXI, sub voce Savelli, Maresciallo di S.R.C.; MELLONI A., Il conclave, storia di una istituzione, Bologna, Il Mulino, 2001. [3] La pretesa di Taddeo, sostenuta dai cardinali Barberini, di custodire la chiave del conclave, in quanto generale di S.Chiesa, al posto del Maresciallo Savelli, deriva da un’antica consuetudine di affidare anche l’incarico di generale, assieme a quella di Maresciallo, a membri dalla famiglia Savelli, che hanno conservato quest’ultima carica come ereditaria. MORONI, Dizionario di erudizione storico-ecclesiatica, vol. LXI, sub voce Maresciallo di S.R.C. e Savelli. |