TRASCRIZIONE E ANNOTAZIONE DEL MANOSCRITTO |
n. 1974, carte 115-127, Biblioteca Comunale di Treviso. |
tratteneva d’entrare poteva far danno, entrò dentro ancorché vi fosse Theodoli e disse: “Entro per sapere come sta Vostra Eminenza, e per sfuggire che non mi veda Bichi, che mi va seguendo i passi.” Uscirono insieme Panzirolo e Theodoli, perch’era tardi per entrare nello Scrutinio e non poté parlare a solo. Entrò Facchinetti, ch’era stato nascosto e non visto da nessuno, e disse: “Signor cardinal Albornoz, questi Nostri sono risoluti promovere al pontificato il cardinal Pamfilio, e credo che ‘l cardinal Panzirolo, il quale non hà potuto parlare a Vostra Eminenza, venisse a dirle l’istesso. Veda dunque Vostra Eminenza che commanda si faccia, e ch’io dica a i nostri cardinali Francesco et Antonio Barberini.” Rispose Albornoz: “Due cose desidero. L’una quel che ho sempre detto, che mi assicurino di Sacchetti, e mi diano parola che trattandosi di questo soggetto una, due o più volte finché riesca, e non riuscendo non si trattarà d’altro in particolare di Sacchetti, e mi si dia la risposta all’uscir dallo scrutinio. L’altra che i trattati si facciano in modo che i conclavisti et anco alcuni cardinali credano che siano per S.Clemente o’ per altro soggetto.” Et in questo restorono. Non si curò Albornoz di mandare parola certa per Pamfilio, per non dimostrare essere il soggetto ch’egli desiderava, e non gli parea bene che non avendolo già mai nominato in tutto ‘l conclave si dichiarasse assolutamente allora, con pericolo di venir escluso da Barberini per ricompensa dell’esclusione da lui fatta di Sacchetti. Finito lo scrutinio gli fu resa la risposta, et egli richiese prima che non se ne parlasse e’ se ne facesse altro simile, fossero serrati li forni, per evitare che si divulgasse fuori e che venisse l’ambasciador di Francia a disturbare. Secondo che subito serrati li forni si trattasse il negozio con tanta premura che restasse effettuato per non aventurarsi con la tardanza. Furono regolati i voti co’ i quali ogni fazione concorreva, avendo Albornoz coadunato i suoi e datogli parte di quanto occorreva et i voti corsi da’ Barberini, alla sequela de’ quali ne lasciò molti di quei ch’egli potea valersi loro creature. Solamente il cardinal Lugo volle seguire li spagnuoli, onde nello scrutinio si trovò un voto d’avantaggio di quei ch’avea promesso Albornoz. |