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TROIANO TROIANI

  Troiano Troiani a nove anni già lavorava in fornace "vie pes Gjermanies", nel periodo invernale, invece, frequentava corsi di disegno e di musica nella sua Buja, dov'è nato nel 1885. In seguito, affidato alle cure di un onesto e valente scalpellino di Artegna, ha incominciato a coltivare l'innata tendenza per l'arte plastico-figurativa. Ma sono stati soprattutto i tre anni di vita militare passati a Firenze che lo hanno segnato per sempre: lì ha potuto visitare musei, palazzi, chiese, studiare le opere d'arte. 

 

Terminato il servizio militare, si è iscritto ed ha frequentato l'Accademia di Belle Arti di Venezia, altra città impareggiabile dal punto di vista artistico. Nel 1914 Troiano Troiani si è trasferito in Argentina dove, trasformando la materia in immagini di grande forza, ha raggiunto fama mondiale come scultore vincendo, tra l'altro, premi ambitissimi come quello che gli è stato assegnato all'Esposizione Internazionale d'Arte di Parigi nel 1926, per la statua "Karma".

 

 Nel primo periodo della sua produzione artistica, della quale il Friuli e Buja custodiscono e valorizzano diverse opere, Troiano Troiani si è dedicato anche alla realizzazione di medaglie. Nel 1923, in particolare, per i cinquant'anni di fondazione del giornale: "Patria degli Italiani" ha creato, in onore del suo direttore, Prospero Aspe, una medaglia dal modellato bassissimo, nella quale ha saputo trasmettere quel particolare e prezioso spirito per cui l'opera d'arte desta emotività ed ammirazione. 

 

Dal 1963 riposa nell'immenso cimitero Chacarita di Buenos Aires.