Luigina Osso la più giovane dei maestri incisori di Buja. Nata nel 1950, dopo essersi diplomata presso l'Istituto d'Arte di Udine, specializzandosi in oreficeria e nell'arte dei metalli, ha continuato la sua preparazione tecnico-artistica lavorando per nove anni presso la bottega di Sergio Mazzola di cui è stata allieva.

La sua formazione professionale, la dimestichezza con lo sbalzo, il cesello, l'incisione e la fusione per creare gioielli, le permettono di passare con facilità dall'arte orafa, che è la sua principale occupazione, alla scultura di piccole fusioni in bronzo. Si è distinta anche nella pittura, soprattutto su lastre di ottone. Nel campo della medaglia ha sperimentato tecniche, metalli e linguaggi diversi passando dallo sbalzo alle fusioni, dalle composizioni astratte a quelle figurative. Realizza i suoi modelli direttamente in piccole dimensioni, evitando così la riduzione pantografica.

In occasione del ventesimo anniversario del terremoto ha iniziato a creare una serie di medaglie dedicate alle chiese di Buja. Il "Duomo di Santo Stefano", parzialmente coperto da una fronda di quercia simbolo della forza con cui la comunità ha reagito alla tragedia del 6 maggio e la "Chiesa della Beata Vergine ad Melotum" di Madonna, ornata da foglie di lauro, sono già uscite dalla bottega d'arte di Gia, mettendo in luce ancora una volta la sua bravura, la finezza con cui lavora il metallo e la serietà d'impostazione che la caratterizzano.