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ARNALDO BALDASSI

Partito ancora giovane da Buja, dov'è nato nel 1929, Arnaldo Baldassi, è vissuto per parecchi anni a Torino facendo il fotografo come il fratello Giuseppe. Dopo aver frequentato un corso triennale di disegno prospettico e di carboncino, ha affinato le innate capacità tecniche ed espressive che gli hanno permesso di avvicinarsi alla pittura.

 

Da allora sono passati tanti anni e oggi Baldassi è un pittore sensibile, fecondo, solido nell'impianto e ben fuso negli accordi cromatici, sicuro nel disegno e nel gioco sapiente della luce. La sua è una pittura serena e pensosa ad un tempo, con un leggero velo di malinconia per l'attimo che fugge e che l'autore si affretta a fissare, quasi a trattenerlo.

 

Da qui nascono le emozioni che proviamo "leggendo" i suoi numerosi paesaggi sotto la neve, gli autunni, i lunghi filari di viti ormai spogli.... Recentemente si è impegnato anche nell'arte della medaglia. Da una bella fotografia di Deborah Beer è nata un'opera in ricordo di Pier Paolo Pasolini.

 

Da poco l'artista ha presentato anche un trittico su Tina Modotti. Lo splendido ed intenso volto di Tina e le sue suggestive fotografie con i simboli della rivoluzione messicana, con i cappelli dei campesinos e le bianche calle, hanno ripreso vita sul metallo. E', questo, dice Gianfranco Ellero: "Un tritic di grande fuarce espressive e di alt significât culturâl, ch'al fâs onôr a Baldassi".