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Della Madonna, nella borgata omonima. Esisteva anteriormente al secolo XII. Vuole la tradizione che la Vergine fosse comparsa su di un campo piantato a mele, di qui, Madonna di Melotum. Ivi venne eretta una chiesina che col tempo divenne un Santuario. Si racconta infatti, di un certo Daniele Dafti di Innsbruck, storpio che adoperava le grucce, il quale, passando di quì, ottenesse la grazia, e lasciate le grucce andasse pellegrino fino a Roma. Al suo ritorno in patria, si dice che avesse lasciate al Santuario numerose reliquie di Santi Martiri. Fino dal 1400 si trova che la sua dedicazione si festeggia la IIª domenica di maggio. Dal 1473 fu la sede di uno dei Vicari di San Lorenzo. Venne ingrandita nei primi anni del secolo XVIII. E ricca di altari, alcuni di pregio, e di buoni affreschi, qualcuno del Fabris. Dal 1911 è Parrocchiale. |