I GALLINA A BUJA   -    Capitolo 7

 CONCLUSIONE

I GALLINA A BUJA

 

 

Come già scritto , ho svolto questo lavoro perchè non vada persa la memoria storica delle origini della mia famiglia .

Ritengo sia un anello di congiunzione tra il passato lontano, raccolto scrupolosamente dai documenti scritti, e il passato più recente che i componenti la stirpe dei Gallina tramandano a viva voce alle future generazioni, affinchè non si spezzi quel filo che idealmente li unisce.

E’ lo stesso filo che ho trovato leggendo le parole scritte da Danilo Vezzio, emigrante Buiese residente in Francia e da lui lette durante il funerale di suo zio “Bulot ” (Rino Vezzio). Il loro significato mi è sembrato il miglior completamento a questo mio lavoro.

 

( 19 )

“.........Nô Furlans pal mont, o vin une grande bisugne di tignî cont de memorie de famee.

Alore ogni volte che i vignivin a cjase, lu fasevin contâ, parceche se il nono o il barbe nol conte il frut nol scolte e si romp la glagn dal glimuz de famee.

Alore lu fasevi contâ, cussì la glagn no si è rote.............”.

 

 

 

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