7.4 La difesa della cronologia biblica nel XIX secolo.
E’ interessante il fatto che il vescovo di Brescia, venuto a conoscenza dell’esistenza di questo scritto, nel 1821 ne voglia dare una nuova edizione, in formato più economico, associandosi ad altre diocesi lombarde per finanziare la stampa e la distribuzione delle copie. Nella lettera aperta ai parroci della città di Brescia, datata 25 febbraio 1821, il vescovo dichiara di voler mettere a disposizione del clero diocesano e dei chierici seminaristi il testo del Du Clot, e non esita a raccomandarne la diffusione presso ogni studioso, nonché presso i padri di famiglia. La ristampa vedrà la luce con il primo volume entro l’aprile dello stesso anno, a testimonianza della ferma volontà da parte di non pochi vescovi nel XIX secolo, di difendere strenuamente
A ridosso del Novecento, il sacerdote Beniamino Riga, emerito direttore scolastico di Gemona del Friuli e cooperatore della parrocchia udinese di Madonna delle Grazie, nel 1894 pubblica una Cronologia della storia del mondo dalla creazione del mondo fino alla caduta di Napoleone il grande. Il breve opuscolo testimonia come, a ridosso del nuovo secolo, si continui a proporre nelle scuole la tradizionale suddivisione delle epoche della storia antica con la datazione ricavata dal testo biblico.
Nella fattispecie, la scansione temporale della storia antica accettata dal Riga è la stessa che compare nelle lezioni del Forabosco:
Prima epoca: dalla Creazione
Seconda epoca: dal Diluvio alla vocazione di Abramo
Terza epoca: dalla vocazione di Abramo alla legge di Mosè
Quarta epoca: dalla legge mosaica alla dedicazione del Tempio di Salomone
Quinta epoca: prima parte dalla dedicazione del Tempio alla rovina del regno di Israele
Sesta epoca: prima parte dalla fine della cattività babilonese all’arrivo di Alessandro Magno a Gerusalemme
Questa suddivisione delle epoche del mondo antico è desunta dalla diffusissima opera del francese Jaques Benigne Bossuet, il Discours sur l’Histoire universelle, pubblicato nel 1681, e utilizzato come testo di storia generale nelle scuole a partire dal Regno napoleonico. Il tipo di datazione proposta è la stessa che compare nelle lezioni di storia universale tenute nel seminario di Padova nel 1819 (in Appendice) a testimonianza della mancata diffusione e divulgazione delle scoperte, ormai vecchie di un secolo, relative all’antichità della Terra, e della resistenza a introdurre nelle scuole, a tutti i livelli, elementi di possibile contrasto con la verità consolidata e comunemente accettata proposta dal testo biblico.
[1] Riga B., Cronologia della storia del mondo dalla creazione del mondo fino alla caduta di Napoleone il grande, Tipografia del Patronato, Udine, 1894.