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PIERO MONASSI
Piero Monassi, nato a Buja nel 1934, è approdato al mondo dell'incisione quasi per caso. Chiamato a Roma dallo zio Guerrino Mattia che aveva bisogno di aiuto per rifinire una serie di medaglie da consegnare con urgenza, il giovane ha dato subito prova di inaspettate e sicure capacità artistiche. Si è, perciò, iscritto alla Scuola dell'Arte della Medaglia presso la Zecca di Stato dove, superati brillantemente i corsi, ha conseguito il diploma di medaglista-incisore. Trasferitosi poi a Milano per lavorare presso lo stabilimento Pagani, ha completato gli studi all'Accademia di Brera. Da allora la sua attività artistica non ha conosciuto sosta: medaglie, targhe, bassorilievi, fusi e sbalzati hanno richiamato su di lui l'attenzione degli studiosi del settore. Nel quinto centenario della nascita di Michelangelo, la "Franklin Mint", una Zecca americana, gli ha proposto la realizzazione di 60 medaglie riproducenti sculture, pitture e disegni del grande artista del Rinascimento. "Il Genio di Michelangelo" è un lavoro che si è protratto per ben cinque anni e che Monassi ha portato a termine con mano sicura, cura scrupolosa e con uno stile in cui si fondono purezza di linee ed equilibrio di volumi. Di pari suggestione è il bronzetto della "Sindone". Molto bella anche la serie dei "Castelli del Friuli", incisa con raffinata abilità tecnica e con luminoso senso artistico. I ritratti di Papa Luciani e di Giovanni Paolo II, la medaglia per l'Anno Santo della Redenzione e quella per il Millenario della città di Udine, il "grosso" di Estore Visconti ed il tondello con i profili della regina Teodolinda e del figlio Adaloaldo, non sono che alcune delle opere di Monassi in cui la raffinatezza dell'incisione e la precisa stesura dell'elaborato si nutrono di limpida creatività. |