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ENORE PEZZETTA

Enore Pezzetta è stato un artista dotato di grande versatilità. Ha saputo, infatti, passare dal disegno al tutto tondo, dal bassorilievo alle grandi opere di ceramica-scultura per poi approdare al mondo della medaglia. Nato a Buja nel 1918, si è diplomato presso la Scuola d'Arte dei Carmini di Venezia, proprio mentre infuriava la guerra. 

 

Ritornato dalla prigionia, ha incominciato a guadagnare qualche cosa "andando per chiese" a dipingere soggetti sacri, ma la sua grande passione era la scultura. I "crotârs", i ragazzi bruciati dal sole che dopo essersi tuffati in acqua si sdraiavano felici, a bocca aperta, gli hanno ispirato una serie di sculture che tuttora rimangono tra le sue più belle. 

 

L'interesse e l'amore per la ceramica lo hanno portato poi a creare alcune delle opere di maggior respiro prodotte in Friuli in questi ultimi anni. I grandi pannelli del tempio di Cargnacco, in cui rivivono i momenti tragici vissuti dai nostri alpini durante la campagna di Russia, costituiscono sicuramente il momento più alto della sua arte. L'ultima sua fatica, la grande statua del "Sacro Cuore", situata nella chiesa del Centro Anziani di Buja, anche se non è riuscito a completarla, ci parla ancora di lui... Nel 1976 ha iniziato l'attività di medaglista con "Rinascita", dove la scritta "Il cûr agrât dal Friûl a dut il mont" è ricca di un grande significato simbolico. 

 

Molto bello anche il ritratto di Ottavio Valerio, fissato in atteggiamento pensoso. Di impostazione moderna "Omaggio ai mille anni di Udine": su una faccia della medaglia la gioventù del Friuli che sempre rinasce come acqua sorgiva, sull'altra i cinque castelli ricordati nel diploma di Ottone II e la cultura agricola e pastorale della nostra terra. Piccoli e preziosi gioielli sono i numismi eseguiti per ricordare i 400 anni di Palmanova: nel tondello i ritratti di quattro Dogi che hanno fatto grande la "Città stellata". Si è spento il 27 dicembre 1995 ad Aviano (PN).