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PIETRO GALINA
Pietro Galina è un valido continuatore della tradizione artistica bujese, sempre aperto a nuove sperimentazioni tecniche ed espressive, grazie alle quali realizza pregevoli opere di avanguardia, utilizzando indifferentemente materiali antichi e nuovi, dal legno, al bronzo, alla ceramica, alle materie sintetiche. Nato a Buja nel 1919, ha frequentato la Scuola d'Arte "Candoni" a Tolmezzo e lo studio dello scultore Franzolini a Udine. Le sue prime opere, ispirate ad una classicità arcaica, sono state figure femminili in pietra, in bronzo, in cemento trattato.
Più tardi, durante i vent'anni passati in Svizzera, ha cominciato ad incidere a sbalzo su lastre di alluminio e di ottone anodizzato, immagini dai lievi contorni lineari. Negli anni Settanta, invece, le superfici metalliche sono state incrinate da pieghe e panneggi, creando magici giochi di luce.
Sono nate anche opere fatte con fili di ferro attorcigliati, quadri dai colori molto accesi, grandi totem con tronchi di gelso lavorati e dipinti. "Ma al di là di tutte le sue impetuose ed instabili visioni riemerge sempre la realtà, la figura, teneramente percepita, liricamente amata nella pura linea del suo profilo" (G.C. Menis). Galina, da anni ha impegnato il suo talento anche nella medaglistica in cui si ritrova il linguaggio audace e personale della sua produzione plastica.
"Nello spazio ridotto della medaglia, l'artista ha svolto, in sintesi, i concetti delle varie poetiche, caratterizzanti le tappe salienti del suo itinerario artistico" ha scritto di lui Guerrino Zanoni. E' sempre stato presente alle grandi mostre della medaglia con opere d'avanguardia. |