Education for All +

PaeseNepal
DoveKathmandu e villaggi
Data Inizio01/10/2018
Data Fine30/09/2022
Stato ProgettoRealizzato

Focus principale del progetto è quello di riconoscere l’istruzione e la formazione di qualità come lo strumento fondamentale e insostituibile per offrire a soggetti marginali, svantaggiati e perennemente esclusi dal contesto sociale, una opportunità di riscatto, di inclusione e riappropriazione del diritto ad una vita e futuro dignitoso.

Il progetto è realizzato con il sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia- L.R. 19/2000 per un contributo totale di 71.320,00 euro.

Area di Intervento


Il progetto coinvolge principalmente due zone: la prima è l'area metropolitana di Kathmandu, dove trovano concretizzazione le attività dei nostri partner locali Apeiron e Sanga Sangai, la seconda è rappresentata dalle zone più remote di Dhading, Sindupalchowk e Ramechap dove vengono sviluppati i programmi educativi di Prayas Nepal.

Abbiamo deciso di operare in queste zone in quanto, dal punto di vista educativo, esiste una notevole disparità tra la percentuale di alfabetizzazione della popolazione urbana (circa il 75%) e quella rurale (42%), percentuale che si aggrava ulteriormente se si prende in considerazione il genere: il 42% delle donne nelle aree rurali dichiara infatti di non aver mai frequentato una scuola.

 

Finalità del progetto


Education for All+ è un progetto che si inserisce in un quadro di interventi che International Action realizza da molti anni in Nepal, a favore dei soggetti più vulnerabili della popolazione in particolare donne e bambini.

Nel 2016 in collaborazione con Prayas Nepal, era stato avviato un progetto pilota (Education For All) volto ad offrire agli alunni delle scuole pubbliche nelle zone decentrate, un servizio educativo di qualità attraverso l’installazione di un sistema di formazione a distanza con il quale gli insegnanti qualificati di Kathmandu hanno formato sia gli studenti che i docenti locali.

Alla luce degli ottimi risultati ottenuti con la prima sperimentazione, abbiamo deciso non solo di dare continuità al percorso educativo intrapreso da insegnanti e studenti coinvolti nel progetto pilota, ma ampliare l'orizzonte di beneficiari coinvolgendo altre tipologie di soggetti fortemente svantaggiati quali le donne vittime di violenza e bambini di strada.

 

È per questo che un importante partner del progetto è Apeiron, associazione che lavora da anni nel Paese e che si dedica alla tutela dei diritti delle donne vittime di violenza ed ai loro figli. Presso la struttura CasaNepal, situata a Kathmandu, le donne vengono infatti accompagnate in un percorso finalizzato all'autosufficienza ed al reinserimento nella comunità.

Allo stesso modo, l'azione intrapresa dall’organizzazione Sanga Sangai, che contribuisce al recupero ed alla formazione primaria di bambini di strada, si pone come principale obiettivo quello di rafforzare la qualità dell'apprendimento dei bambini che frequentano la scuola attraverso il potenziamento degli strumenti didattici.

 

Partner regionali che contribuiscono all'implementazione del progetto in Italia sono il Comune di Majano, da sempre attento alle tematiche della solidarietà, cooperazione e cittadinanza attiva, coinvolto nell'attività di disseminazione e sensibilizzazione dei risultati del progetto, e la Scuola Bearzi di Udine la cui principale attività verterà sulla creazione di uno scambio culturale tra studenti italiani e nepalesi.

 

Beneficiari


1000 alunni che verranno seguiti nelle materie nelle quali sono risultati più carenti quali inglese, matematica, scienze;

20 insegnanti che avranno a disposizione degli strumenti per migliorare la loro didattica;

40 bambini di strada frequentanti l’organizzazione Sanga Sangai e i loro educatori;

60 donne ospiti di CasaNepal che beneficeranno di una formazione finalizzata all’alfabetizzazione e al miglioramento delle life-skill;

45 bambini figli di donne vittime di violenza e ospiti anche loro di CasaNepal.

 

Aggiornamenti


Purtroppo l'emergenza sanitaria che ha colpito duramente il paese asiatico ha causano notevoli rallentamenti nell'implementazione delle fasi del progetto. Per questa ragione, è stato richiesta e gentilmente concessa dalla Regione Friuli Venezia Giulia, una proroga di 12 mesi portando così la conclusione del progetto al 30 Settembre 2022.