I GALLINA A BUJA - Capitolo 3
GIO BATTA E ROSA
A questo punto possiamo riprendere il discorso interrotto dei "Gallina" partendo da Gallina GioBatta (il primo figlio di Andrea I° nato a Venezia il 28 Febbraio 1789) di cui all' inizio della ricerca non conoscevamo l'esistenza, in quanto eravamo convinti (confortati da quanto scritto nell'allegato) che Andrea (II) fosse figlio unico. (vedi database)
"’O ài sintût che i vecjos ‘e tabajavin ancje di un Gallina ch' al jere partît pe Slavonie". "Partît pe Dalmazie (ricorda invece Olinto), ma di lui no si è savût plui nuje, nancje une letare no si à savût ch' al vedi scrit".
Conferma dell'esistenza di questo "Gallina GioBatta" verrà, come già detto, da quei documenti recuperati da Lucia in chissà quale "casele" (Cassetto) e lì giacenti da chissà quanto tempo nella casa madre dei Gallina, in cui GioBatta fratello di Andrea (II) in data 15 Giugno 1834 cede tutti suoi diritti ereditari al fratello Andrea per "Lire Austriache 147,92" . Interessante poi la lettura della fine del documento che accorda un eventuale diritto di ricompra:
"Sul desiderio accordato dal venditore gli viene accordato il diritto di ricompra per se solo e non altrimenti a termini di legge, ........... " ecc.
...... come avesse deciso di andare chissà dove senza sapere però se un giorno sarebbe ritornato. Nei testi canonici la spiegazione a tutto ciò si trova nel volume "APPENDICE".
Ai lavori - 1815 ritornato a Buja il 23 marzo 34 e poi sposato in Buja il 23 giugno 1834 con Maria Qm Luca De Torres, diocesi di Ragusa".
La registrazione del matrimonio cita: "Joannj Bapta Qm Andrea Gallina, et Ursula Calligaro da Sottocolle vico Buja Plebj Buja, ud Maria Qm Luca De Torres et Vincentia Cristofon de Epidauro, Diocesi Ragusina ecc. .... ".
Come già scritto nel precedente capitolo, Gallina GioBatta nato a Venezia il 28 Febbraio 1799, ancora in fasce si trasferisce con la famiglia a Treviso, dove il 12 Maggio 1801 nasce sua sorella Rosa. Due anni dopo (1803) muore suo padre Andrea e Orsola, rimasta sola e incinta, ritorna a Buja dalla madre, dove nasce il terzogenito Andrea. GioBatta rimane a Buja fino al 1825, poi parte a lavorare in Dalmazia, molto probabilmente non darà sue notizie sino al suo ritorno nel 1834, tant' è che suo fratello Andrea sposatosi, nel 1828 con Piemonte Maria chiamerà GioBatta il primogenito nato nel 1829...... . Ritorna a Buja nel 1834 in compagnia della sua futura sposa, Maria de Torres nata a Ragusa Vecchia il 6 ottobre 1805, artigiana e figlia di fu Luca de Torres e Cristofon Vincenza di Epidauro (non è chiaro se la sola madre o tutti fossero di Epidauro) diocesi di Ragusa. Abitanti a Ragusa Vecchia, secondo il Registro di matrimonio che annota:
"Le pubblicazioni seguirono in Ragusa Vecchia il 4-8-12 maggio e in Buja il 13-15-22 Giugno 1834”.
Così, dopo aver ceduto tutte le sue proprietà al fratello Andrea (II) ed essersi sposato in data 23 Giugno 1834, riparte .... e ..... non se ne saprà più nulla. Di sicuro questa scelta di partire e "prelevare la sua parte di eredità" provocò non pochi problemi alla famiglia e prova di ciò ci sono rimasti tre atti notarili redatti nel 1934. Chissà che non ci sia un ramo di Gallina in Dalmazia, a Ragusa o Epidauro, proveniente dal nostro stesso ceppo. Certo è che le testimonianze sono concordi nel.... (7) " No si à savût plui nuje di lui " Da una ricerca eseguita dall'amico Adriano Giordani nei musei vaticani su carte geografiche dell'epoca, in quanto i nomi dei paesi sono stati tutti cambiati, risulta che "Epidauro" si trovava a metà strada fra Ragusa, oggi Dubrovnik e le Bocche di Cataro, oggi Boka Katorska, come si chiami ora il paese di cui dovrebbe essere nativa la madre non mi è ancora dato di sapere. Di Rosa invece, sorella di Andrea e GioBatta, sappiamo che sposò, all'età di 15 anni, Pauluzzo Giovanni (di chei di Lugan) il 9 Ottobre 1816, andò ad abitare a Sopramonte ebbe ben undici figli, sette femmine e quattro maschi: Maria 1818, Pasqua 1820, Teresa 1822, Lorenzo 1825, Marianna 1828, GioBatta 1830, Regina 1832, Francesco 1834, Angela 1836, Luigia 1839 e Giuseppe 1842. Morì alla veneranda età di 80 anni, esattamente il 21 Dicembre 1879. |