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Giovanni RAGAGNIN - BIBLIOGRAFIA

State ascoltando Giovanni Ragagnin

Tratto da: VIDEOR - videorivista di poesia diretta da Elio Pagliarani,
  video editor Orazio Converso La Camera Blue Video Roma

 

 

Giovanni RAGAGNIN

La mia chiesa - di Giovanni Ragagnin  (ETM2004)

Anfiteatro - di Giovanni Ragagnin (AT)

Maschere - di Giovanni Ragagnin (AT)

La Città - di Giovanni Ragagnin (AT)

Fiori - di Giovanni Ragagnin (AT)

Ballo nel “lager” - di Giovanni Ragagnin (AT)

Ideali svaniti - di Giovanni Ragagnin (AT)

Giuan - di Elio Bartolini (AT2006) 

Giuan - di Riccardo Toffoletti (AT2006)

Udine dalla montagna - di Giovanni Ragagnin (AT)

Cugina - di Giovanni Ragagnin (AT)

Mandi Zuan - di Guglielmo Pitzalis (ETM2004)

A Lei - di Giovanni Ragagnin (AT)

Il poeta Juan Ragagnin - di Renato Calligaro (ETM2004)

Epigrafe alla nonna - di Giovanni Ragagnin (AT)

Presentazione del libro "IL TIPO"  (fotografico) (2006)

Lacrime e sangue -. di Giovanni Ragagnin  (AT1945)

G.R. scrittore friulano tra espressionismo e avanguardia

 

A PLA TA'

RATTLE!

VIBRIDO

 

Giovanni Ragagnin è nato a Buja (Udine) il 30 novembre del 1926. Dopo il diploma magistrale si è iscritto alla Facoltà di Materie Letterarie a Urbino.

Nel 1944 è stato uno dei fondatori dell'Accademia Bujense degli Accesi che portò avanti, in anni difficili, un discorso di svecchiamento e insieme di recupero della cultura nazionale e locale.

Ha insegnato presso la scuola di Avviamento Professionale di Buja dalla fine della guerra al 1952, quando, a causa della morte del padre Domenico, per necessità economiche, Giovanni passò a lavorare nella ditta di famiglia e come rappresentante di calzature. Accanto e non secondari, la passione per la scrittura e l'impegno civile.

Ha anche una vita avventurosa, fatta di lunghi viaggi con una vecchia Topolino, di tornei di tennis, di lunghe discese con gli sci, di lunghe discussioni e bevute con gli amici. Insieme, collaborazioni a "Il Popolo del Frulli", "Il Piccolo", "Il Messaggero Veneto", "Civiltà delle Macchine".

Nel 1975 ha pubblicato, per la Cooperativa Scrittori, Rattle, con prefazione di Luigi Malerba, che fu apprezzato anche per la forte carica di espressionismo da Italo Calvino, Camilla Cederna, Giorgio Celli, Umberto Eco, Gillo Dorfles, Tonino Guerra, Cesare Zavattini.

Per Manni Editori sono stati stampati nel 1994 A Pla tà e nel 1998 Vibrido, entrambe opere di confine dove un'alta letterarietà si unisce all'esposizione di temi forti e realistici inseriti in una dimensione onirica.

Quando cominciò a sentire i primi sintomi della malattia che lo avrebbe portato alla morte, Giovanni Ragagnin abbandonò tutto tranne la scrittura: la sua camera era piena di fogli che andava scrivendo.

Questo libro vede ora la luce grazie alla moglie Carmen, che ha gelosamente conservato ogni sua carta. Il manoscritto, ordinato e titolato, reca la data, di pugno dell'autore, 15 maggio 2003.

Giovanni Ragagnin è morto il 2 giugno 2003.